#04 - LA MICROSCOPIA (THE MICROSCOPY)

 La microscopia è sempre stata, sin dalla sua invenzione nel XVI secolo, un potente strumento per osservare oggetti di piccole dimensioni, e ha trovato notevoli applicazioni in molte discipline scientifiche. Il principio di formazione delle immagini dei microscopi ottici semplici, come la lente d’ingrandimento o il microscopio composto basato su due lenti in configurazione di obiettivo e oculare, può essere spiegato efficacemente in termini della sola teoria dell’ottica geometrica. Tuttavia, in tale teoria non si tiene conto della natura ondulatoria della luce, che al contrario gioca un ruolo fondamentale nell’interpretazione delle immagini ottenibili con un microscopio ottico. In particolare, la diffrazione rappresenta il fattore ultimo che limita la qualità delle immagini formate da un microscopio, così come da qualunque altro sistema ottico. A causa di essa, l’immagine attraverso un microscopio ottico di un oggetto puntiforme non è anch’essa puntiforme, ma ha una dimensione finita, e la sua forma è nota come pattern di Airy. Come conseguenza, due oggetti vicini saranno più o meno distinguibili dal sistema ottico a seconda di quanto i relativi pattern di Airy siano sovrapposti nelle immagini prodotte. Per questo motivo, è necessario introdurre un criterio per considerare, a valle dell’immagine prodotta, due sorgenti puntiformi come separate, o risolte; la risoluzione di un sistema ottico viene definita come la più piccola distanza capace di essere risolta. Tuttavia, a causa della diffrazione, questa distanza non può essere piccola a piacere.

Tratto da: Enciclopedia TRECCANI


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